Perché si regala il fiore proveniente dalla pianta di mimosa alle donne, per la loro festa, ve lo spieghiamo brevemente.
La Giornata internazionale della donna è una ricorrenza internazionale che si celebra l’8 marzo di ogni anno (Mimosa Festa delle Donna).
La festa fu istituita per ricordare un l’incendio della fabbrica Triangle avvenuto il 25 marzo 1911.
In questo incidente morirono 146 persone (123 donne e 23 uomini), per la maggior parte giovani immigrate italiane ed ebree.
Questa giornata serve anche a sottolineare la lotta per i diritti delle donne, la loro emancipazione, l’uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi e la violenza e gli abusi contro le donne.
Viene associata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,
istituita il 17 dicembre 1999 e che cade ogni anno il 25 novembre.
Nel nostro paese dall’anno 1946, ad esempio alle donne in questa giornata viene regalato un ramo di mimosa iniziativa partita della parlamentare comunista Teresa Mattei.
Il nome di mimosa è usato anche per l’omonima torta che si usa preparare nella stessa data.
La torta mimosa è un dolce creato a Rieti negli anni Cinquanta del Novecento.
Il nome è dovuto ai pezzetti di pan di Spagna sparsi in superficie, che ricordano nella forma i fiori della mimosa. Grazie al collegamento del fiore con la Festa della Donna, anche la torta viene spesso utilizzata per festeggiare la ricorrenza.
Nel linguaggio dei fiori il significato della mimosa è legato alla forza e femminilità.
I fiori sono riuniti in capolini globosi sferici di colore giallo intenso e profumati; raccolti in racemi da 7 a 10 cm che si sviluppano all’ascella delle foglie.
In conclusione, la pianta fiorisce tra febbraio e marzo. Il nome scientifico è acacia ed appartiene alla famiglia delle Leguminose.
Le mimose vivono al meglio soprattutto in piena terra e in clima mite, dove il termometro non si abbassa molto sotto lo zero.
La propagazione della pianta avviene in due maniere per seme oppure per talea da dove si prelevano dai rami semilegnosi. La pinta viene innaffiata nel periodo vegetativo almeno una volta a settimana.
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